mercoledì 6 luglio 2011

" sei giorni sulla terra" recensione

Il dottor Piso ( Massimo Poggio) è un biochimico, docente universitario, che da anni studia cercando di elaborare una sua teoria sui rapimenti alieni; secondo Piso gli alieni sono attratti da “Anima” una potente energia che noi umani possediamo; Piso è in grado di comunicare con questi alieni – energie che popolano il corpo dei suoi “ addotti” tramite ipnosi. Le sue teorie sono fin troppo assurde e viene allontanato dall’ università, al contempo gli si presenta un’ affascinate ragazza, Saturnia, che rivelerà di presentare una serie di memorie aliene nel suo subconscio entità che Piso risveglierà, aprendo un vaso di pandora che metterà in luce una realtà sconcertante.

Varo Venturi il regista del film ha presentato questo come un film nuovo per il cinema italiano, rivoluzionario perché non si tratta della solita fantascienza ma di “ REALSCIENZA “. E proprio su questo c’è molto da discutere,i film sugli alieni non sono i più facili bisogna saper costruire una storia e renderla credibile , è tutto basato sulla credibilità !! e il film in questione lascia molto a desiderare , certo questo è cinema italiano, Venturi non è Spielberg, e il cast … ? non funziona manco a sforzarsi , interpretazioni poco , o per niente, emozionanti, prive di coinvolgimento,non si riesce a creare l’attesa , l’ansia nello spettatore e nemmeno le domande che forse volevano far nascere dentro di noi !! un film a metà strada tra la più banale e scontata visione degli alieni, e l’esorcista; è uno scorrere di minuti interminabili, non mi capitava da tempo ormai vedere un film e desiderare che finisse , durante tutta la visione il film resta sullo schermo e tu resti seduto sulla tua poltrona.

“ 6 giorni sulla terra “ ha davvero molti limiti , ma questo è il mio modesto parere

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