venerdì 18 novembre 2011

SE SI SENTISSE CON GLI OCCHI LA VOCE



Se si sentisse con gli occhi la voce
oh, come ti vedrei!
La tua voce ha una luce che mi illumina,
... luce d'udire.
Nel parlare
tutti gli spazi del suono si infiammano,
la grande oscurità
che è il silenzio si infrange. Ha un aspetto d'alba
la tua parola, venendo a me di nuovo.
Quando assenti,
un mezzogiorno, un piacere allo zenit,
impera, ormai senza l'arte degli occhi.
Se mi parli di notte non c'è notte.
Né solitudine nella mia stanza
con la tua voce, lieve, ed incorporea.
Ché quando viene crea il suo corpo. Nascono
nel vuoto dello spazio, innumerevoli,
le delicate e possibili forme,
del tuo corpo di voce. E quasi sbagliano
le tue labbra che ti cercano e le braccia.
E tutto intorno, anime di labbra
e braccia in cerca delle, fatte nascere
dalla tua voce, divine creature
che inventa il tuo parlare.
E nella luce d'udire, in quell'ambito
tutto raggiante, che gli occhi non vedono,
si baciano per noi
quei due innamorati che non hanno
altro giorno né notte
che la tua stellata, o il tuo sole.

Pedro Salinas

venerdì 11 novembre 2011

EUGENIO MONTALE

L’anguilla


L’anguilla, la sirena
dei mari freddi che lascia il Baltico
per giungere ai nostri mari,
ai nostri estuari, ai fiumi
che risale in profondo, sotto la piena avversa,
di ramo in ramo e poi
di capello in capello, assottigliati,
sempre più addentro, sempre più nel cuore
del macigno, filtrando
tra gorielli di melma finché un giorno
una luce scoccata dai castagni
ne accende il guizzo in pozze d’acquamorta,
nei fossi che declinano
dai balzi d’Appennino alla Romagna;
l’anguilla, torcia, frusta,
freccia d’Amore in terra
che solo i nostri botri o i disseccati
ruscelli pirenaici riconducono
a paradisi di fecondazione;
l’anima verde che cerca
vita là dove solo
morde l’arsura e la desolazione,
la scintilla che dice
tutto comincia quando tutto pare
incarbonirsi, bronco seppellito;
l’iride breve, gemella
di quella che incastonano i tuoi cigli
e fai brillare intatta in mezzo ai figli
dell’uomo, immersi nel tuo fango, puoi tu
non crederla sorella?

flusso di coscienza

è tanto tempo che non scrivo, ma capitano questi periodi .. si è presi da mille cose, impegni universitari, studio, problemi vari ... però in verità vi dico, che non ho voglia ,non ho voglia di scrivere in questo ultimo tempo, ma allo stesso tempo, in maniera così  tremendamente contraddittoria , mi manca la scrittura ... allora leggo, leggo in silenzio e ascolto .. ascolto il silenzio della mia stanza quando leggo il manuale di letteratura, o quei pochi minuti prima di dorimire quando hai chiuso i libri, hai spento la tv .. e sei sotto le coperte, ti accorgi che il silenzio non esiste... ascolto le parole di tutti .. le conversazioni dei ragazzi prima che inizi la lezione, le mie amiche che mi parlano ... o che parlano tra di loro senza riuscirmi a coinvolgere nella conversazione, ascolto mia madre che ripete come un disco sempre le stesse cose, sempre lo stesso discorso, sempre le stesse parole, la ascolto pure quando vorrei sbattere quel cell che sta suondando da 10 min ormai ... ed è sempre mia madre che chiama a distanza di pochi secondi per farmi quelle solite domande piene di ansia, di stress, di nervosismo.. ascolto quel fiume di parole ... la sua voce che aumenta sempre più di tono e non ti ascolta  se anche rispondi...
ascolto tutto, tutti ... e il silenzio non esiste ... come non esiste poter smettere di scrivere .. e quindi eccomi qui di nuovo a dare un cenno di vita a questo blog !!! ogni volta che lo apro mi chiedo che senso abbia,perchè ho iniziato ad avere un blog , mi allontano, ritorno... lo odio, lo amo... e non ho soluzione .. perchè ho un blog, per sfogare i miei pensieri, perchè a volte non riesco a parlare , non voglio parlare, perchè tanto nessuno mi ascolta ... nessuno sta davvero sentendo le mie parole... e allora con chi parlo con nessuno... beh tanto meglio scrivere  a nessuno !!!
 ( un post che pare senza senso .. ma un senso ce l'ha .. si chiama FLUSSO DI COSCIENZA .... è tutto quello che penso per ora .. è tutto quello che sento... che sento di lasciare qui ...